La relazione tra cannabis e spiritualità ha radici antichissime e fa parte di culture e tradizioni di ogni parte del mondo. La marijuana veniva infatti usata spesso come uso sacramentale in cerimonie, rituali e pratiche spirituali ed era utilizzata proprio per creare una connessione tra mente, corpo e spirito.
La cannabis è sempre stata considerata un ottimo canale per facilitare l’accesso a stati di coscienza alterati e creare così un ponte tra il terreno e il divino. Ad esempio, nell’antica cultura vedica indiana, la cannabis era associata al dio Shiva, considerato il signore della meditazione e dell’estasi. Ma anche i sadhu, asceti induisti, durante i riti spirituali utilizzavano la cannabis come sacramento per raggiungere uno stato di trance.
Lo stesso avveniva anche in diverse tribù africane o presso gli indigeni d’America dove il rapporto cannabis e spiritualità è sempre stato molto forte e veniva utilizzato per comunicare con gli spiriti e raggiungere uno stato di profonda saggezza.
Un nuovo approccio tra cannabis e spiritualità moderna
Finora abbiamo parlato al passato ma sono molte le realtà in cui la cannabis continua ad essere impiegata in ambito spirituale. Negli ultimi decenni l’uso della cannabis per scopi spirituali si è diffuso anche in tradizioni religiose più moderne. È il caso ad esempio del Rastafarianesimo, nato in Giamaica negli anni ’30, in cui la marijuana, chiamata “ganja”, è parte integrante di riti e cerimonie e viene usata per favorire la meditazione profonda e raggiungere l’illuminazione spirituale.
Ma persino alcune comunità cristiane contemporanee fanno uso di canapa. La Chiesa dell’Unione del Santo Sacramento, ad esempio, considera la cannabis uno strumento sacramentale per agevolare la connessione spirituale ed entrare in contatto con la presenza divina.
Ovviamente parliamo di cannabis tradizionale, quindi piante ricche di THC dai potenti effetti psicotici. In passato era questa l’unica marijuana disponibile e la Canapa Light non esisteva neppure.
La Canapa Light è però priva di THC, quindi non altera minimamente la percezione spazio-temporale. Ha enormi effetti benefici per corpo e mente ma non è funzionale per chi cerca uno stato di trance e sballo. Ecco perché ancora adesso le cerimonie che prevedono l’uso di cannabis continuano a ricorrere a marijuana tradizionale. Ma il suo impiego è illegale in moltissimi Paesi di tutto il mondo e di conseguenza lo sono anche tutti i cerimoniali che ne fanno uso.
In realtà anche la Canapa Light potrebbe avere un’ottima influenza sul rapporto con la spiritualità. Il CBD contenuto al suo interno, infatti, stimola la concentrazione e ha un prezioso effetto rilassante. Può essere quindi un valido strumento per facilitare la meditazione con la certezza di mantenere sempre uno stato di completa lucidità mentale.
Puoi provarne anche tu i suoi immensi benefici. Sul nostro sito Dolomiti BioHemp trovi infatti tantissimi prodotti biologici a base di Canapa Light proveniente dalle nostre coltivazioni di canapa nelle montagne trentine, tra cui infiorescenze purissime. Guarda subito il nostro store online.
